Il C.UFO.M. conferma e rilancia la possibilità che quello avvistato da Samantha Cristoforetti fosse effettivamente un ufo. Non necessariamente l’oggetto che si vede durante il video della ISS in rete, oppure il presunto riflesso sui pannelli di cui parla, ma addirittura qualche altro oggetto che potrebbe non essere stato immortalato dalle telecamere. Non dimentichiamolo e lo si ribadisce, che moltissimi astronauti hanno visto degli ufo durante i loro voli. Perché non ammettere che anche Samantha lo abbia visto? Da Armstrong e Aldrin durante la prima missione dell’Apollo (11) sulla luna ed altre missioni Apollo, alle missioni Phobos 1 e Phobos 2 che misteriosamente sparirono nello spazio: esistono addirittura dialoghi tra gli Astronauti e la base terrestre che parlano di strani avvistamenti ufo ed anche di “velivoli” che seguivano le navicelle umane. E che dire delle innumerevoli foto ed addirittura filmati che vengono sempre e sistematicamente liquidati come riflessi o comunque qualcosa di convenzionale? Altro esempio è la missione dello Space Shuttle Atlantis, Missione STS-37 oppure la missione Shuttle STS 121 del luglio 2006 ed altri voli ancora, durante i quali vennero filmati e fotografati strane sfere e “velivoli”. Manovre impossibili, comportamenti “intelligenti” con cambiamenti di direzione repentini e ripetuti: ma veramente vogliamo negare l’evidenza? E così, i soliti noti, guarda caso sempre gli stessi, in rete cercano di minimizzare quello che ha visto la Cristoforetti. Guarda caso, questi ambienti, composti da più che probabili scettici verso il fenomeno degli oggetti volanti non identificati, quando il C.UFO.M. pubblica gli avvistamenti cercano sempre e comunque di sconfessare i testimoni dicendo che si sono impressionati o che non hanno detto la verità (non si sa quanto volutamente), salvo che nel caso della cosmonauta italiana le cui smentite vengono invocate ed in cui crede ciecamente (sia chiaro il C.UFO.M. crede fermamente che Samantha sia in buona fede). Insomma non credono mai ai testimoni ufo, salvo che nel caso della Cristoforetti (lo ripetiamo fino alla noia: in buona fede). Si utilizzano le dichiarazioni dei testimoni come meglio torna comodo. Questi stessi signori affermarono addirittura, contro ogni evidenza, che qualche oggetto sferico fotografato (o ripreso) nel corso delle missioni spaziali altro non fosse che una gocciolina d’acqua che galleggiava nello scafo. Insomma propongono l’improponibile. Ma, basta che ci si colleghi al web, per capire che non è così e per constatare che sono decisamente troppi gli avvistamenti ufo in ogni dove, e quindi anche nello spazio, per liquidare il tutto come riflessi, ghiaccio che si stacca, goccioline d’acqua, suggestioni degli astronauti, equivoci, ecc. Il Centro Ufologico Mediterraneo ha dichiarato che “verosimilmente” potrebbe trattarsi di un ufo, senza assolutamente escludere altre possibilità. Invece queste persone, ripetiamo ultrascettiche, sostengono senza mezzi termini, sempre e comunque, che gli ufo non c’entrano nulla. Insomma escludono sempre e comunque gli ufo dalle possibilità. Ma come fanno a stabilire con assoluta certezza che si è trattato di un qualcosa di spiegabile? Vivere di certezze è indice di mentalità chiusa, non aperta all’ignoto ed a possibilità “non catalogate”. Quando si vuole per forza ed in ogni caso far rientrare dei fenomeni in categorie note e stereotipate, altro non si fa che rimanere impantanati nei dogmi imperanti. Questi stessi ambienti affermavano che su Marte non c’era nulla e che era solo un pianeta morto. Ora si è scoperto che addirittura c’è l’acqua e si cerca la vita su di esso. La terra è rimasta piatta…per molti secoli. La civiltà umana è cresciuta e si è sviluppata grazie alle continue domande ed alla curiosità che suscitano fenomeni inspiegabili come per l’appunto il fenomeno ufo, e non certamente volendo sempre e comunque negare e negare. Un fisico francese durante un importante convegno ha detto senza mezzi termini che dobbiamo studiare gli ufo per trovare la soluzione ai fabbisogni energetici della terra. Alcuni astronauti andati in pensione, alla fine hanno vuotato il sacco affermando, senza esitazioni, che è loro stato imposto di non parlare. Dicono bugie? Ne dubitiamo. Hanno parlato solo perché non correvano più alcun rischio di essere “licenziati”. Insomma, restiamo dell’opinione che la nostra astronauta potrebbe aver visto un ufo…anche se non lo sa. E poi, in fondo, anche un testimone di un fenomeno ufo che poi smentisce, potrebbe sbagliarsi con la smentita stessa. Insomma potrebbe aver visto un vero e proprio ufo, ma affermare poi, in buona fede, il contrario. (MeteoWeb)
Il C.UFO.M. conferma: Samantha Cristoforetti potrebbe aver visto un UFO
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